domenica 30 novembre 2014


domenica 2 novembre 2014

...scegli il suo nome...

- GNOMI -
Chi Sono Gli Gnomi ? Che sappiamo di Loro ?
Quando sono adulti, i maschi hanno una lunga barba bianca
e le femmine portano due belle trecce bionde, che però 
spariscono sotto un fazzoletto dopo che si sono sposate.
Il loro abbigliamento preferito: una giacchetta legata
con una cintura, pantaloni pesanti (fa freddo nei boschi!)
e degli stivaletti invernali, oltre, naturalmente,
all'immancabile cappello rosso a punta!
Le donne invece portano dei bei vestiti ricamati e un
cappello verde, sempre a punta.
Gli gnomi non sono come noi: loro vivono centinaia e
centinaia di anni. Pensate che l'età giusta per sposarsi
(forse corrispondente ai nostri 30) è... 100 anni!
E che i baby-gnomi fanno pipì a letto fino a 12 anni!
Dopo il matrimonio di solito nascono i figli: solitamente si
tratta di una coppia di gemelli.
Il papà si occupa prevalentemente dell'educazione dei
maschietti, mentre la mamma si prende cura delle femminucce.

La vita degli gnomi come si svolge e Dove Vivono?
Quando il piccolo gnomo compie 13 anni, è pronto per
diventare grande. Allora il suo papà gli svela tutti i
segreti di cui sono a conoscenza solo gli gnomi, e gli
insegna tante cose utili per il suo futuro: ad esempio, a
riconoscere funghi ed erbe, a distinguere le piante
commestibili da quelle velenose, e gli animali buoni da
quelli aggressivi. Inoltre il piccolo deve imparare a correre
veloce come una lepre (per sfuggire a possibili predatori),
a usare una specie di bacchetta magica che gli gnomi usano
per cercare i tesori e infine a fischiare fortissimo, per avvertire
i compagni, anche a grande distanza, di un imminente pericolo!
Le ragazze, invece, vengono istruite dalle mamme nelle
faccende di casa: imparano a cucinare, a filare la lana, a
prendersi cura dei cuccioli di animali. Le case degli gnomi si
trovano di solito tra le radici di grandi alberi: c'è una grande
cucina con un caminetto, la camera da letto, il ripostiglio,
il bagno e... la botola segreta per scappare in caso di pericolo.
Il tetto è fatto di scaglie di pigna. Come vedete, gli gnomi sono molto previdenti e sono bravissimi artigiani. Di solito attaccata
alla casa c'è l'officina con tutti gli attrezzi necessari per
lavorare il legno, la ceramica o altri materiali.
Grandi amici degli gnomi sono i topi (grandi più o meno
quanto loro). Come noi teniamo in casa cani o gatti, loro
allevano questi piccoli roditori, costruendo loro delle
comode "cucce" e offrendo loro dei pasti ghiotti.

venerdì 26 settembre 2014

- UN "PEZZO DI NAPOLI" ALLA GRANDE STAR PATTY PRAVO -

* UN OMAGGIO ALLA GRANDE STAR *
(Dalla REPUBBLICA on line)
Monumenti "da indossare". Le più belle scale monumentali di Napoli diventano il soggetto di una originale collezione di gioielli, che ne riproduce con stile le forme e le caratteristiche. L'idea è di Antonio Petacca, maestro orafo partenopeo con oltre trent'anni di esperienza alle spalle. Le sue creazioni saranno esposte nel Salone delle mostre all'università Suor Orsola Benincasa, fino al 26 settembre. L'inaugurazione è prevista mercoledì a mezzogiorno, con il rettore Lucio d'Alessandro, l'assessore comunale alle Politiche giovanili Alessandra Clemente e Carmine Maturo, presidente di Legambinete Neapolis. E, proprio da Legambiente e dai numerosi eventi organizzati per il recupero delle scale di Napoli, trae spunto il lavoro di Petacca. Ecco quindi la Pedamentina, le rampe della Principessa Jolanda e il Petraio diventare preziosi monili, acquisibili in gioielleria. Al momento, esistono sette diversi tipi di orecchini, e un modello di ciondolo (il cui primo esemplare è stato donato a Patty Pravo). Ogni oggetto è in argento dorato satinato. Su richiesta, è possibile averlo anche in oro. Petacca destinerà a Legambiente parte del ricavato delle vendite, per lo studio e la messa a punto di ulteriori progetti di riqualificazione delle scale cittadine.
L'esposizione s'inserisce all'interno della Mostra "Forme. Il tempo dei gioielli", organizzata deall'Alsob (acronimo per Associazione Laureati dell'Università Suor Orsola Benincasa), in collaborazione con "Locus Iste". Anche in questo caso, l'arte monumentale ispira la forma delle creazioni dei designer Rosalba Balsamo, Daria Catello, Rosita Caiazzo, Livio Pontieri e Leopoldo Repola. I cinque artisti hanno infatti creato gioielli speciali, ispirati proprio all'architettura del complesso monastico del Suor Orsola. Ed ecco come l'aureola della statua di una santa diventi una raffinata collana, o come uno stemma nobiliare scolpito su un portone sia fedelmente riprodotto nelle linee e decorazioni di un cameo, o di un ciondolo. Accanto alle collezioni in mostra, selezionate da Desiree Risolo, Pamela Palomba e Annamaria Cuomo, sarà anche possibile osservare una serie di foto (scattate da Mario Carotenuto e Mattia Valerio), che mostrano a confronto, i gioiello e la scultura o il particolare architettonico a cui è ispirato. (paolo de luca)

L'ASSESSORE ALESSANDRA CLEMENTE INDOSSA GLI ORECCHINI SCALA "PRINCIPESSA JOLANDA" ALL'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA


SUCCESSO DI PUBBLICO AL SUOR ORSOLA BENINCASA PER "LE SCALE DI NAPOLI" GIOIELLI DELLA CITTA'