Maschio Angioino o anche Castel Nuovo a Napoli
La reggia restò inabitata fino al 1285 a causa delle vicissitudini politiche del Regno. Il primo a fare di Castel Nuovo la sua corte fu Carlo II lo Zoppo. Ben due Papi vi furono incoronati: Celestino V e Bonifacio VIII. Durante il XIV secolo, durante il regno di Roberto il Saggio, numerosi artisti e letterati dell'epoca soggiornarono al Maschio Angioino, tra cui Giotto, Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. A partire dal 1443 il Castel Nuovo divenne la sede degli Aragonesi: in quest'occasione venne completamente restaurata in quelle che sono le sue sembianze attuali. Con l'annessione alla Corona di Spagna di Napoli il Maschio Angioino, seppur usato come fortezza, restò la reggia: per un breve periodo vi soggiornò addirittura Carlo V di Spagna. Se sotto il regno borbonico perse la funzione di reggia, va detto che fu la sede scelta, nel 1799, per proclamare la Repubblica Partenopea. Il Maschio Angioino è sede oggi di importanti istituzioni: al suo interno si trova il Museo Civico della Città di Napoli, la Società napoletana di storia patria e il Comitato napoletano dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
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